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Milano, 16 feb. (Adnkronos Salute) - Salgono a oltre 11 milioni (11.035.000) gli italiani messi a letto dall'influenza e da altri virus respiratori da inizio stagione, con circa 475mila casi nell'ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto superiore di sanità. Dal 5 all'11 febbraio l'incidenza delle sindromi simil-influenzali continua comunque la sua discesa, arrivando a 8,1 casi per mille assistiti (fascia di intensità bassa), contro gli 8,7 casi su mille della settimana precedente.
"L'incidenza delle sindromi simil-influenzali è in diminuzione in tutte le fasce di età", si legge nell'ultimo report diffuso dall'Iss. Restano "maggiormente colpiti i bambini sotto i 5 anni di età", con un'incidenza pari a 25,88 casi per mille assistiti (28,03 nella settimana precedente). Dai 5 ai 14 anni l'incidenza è di 10,01 casi su mille, nella fascia 15-64 anni di 7,29/mille e tra gli over 65 di 4,29 casi/mille. "Tutte le regioni/province autonome tra quelle che hanno attivato la sorveglianza", ossia tutte tranne Valle d'Aosta e Calabria, "registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali" che resta ancora "sopra la soglia basale, tranne Basilicata e Molise che tornano al livello di base".
Nel rapporto si ricorda che "il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori" come Covid e virus respiratorio sinciziale Rsv. Anche questa settimana "scende la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati (10,3% vs 13%). Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (97,7%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09", si conferma nel bollettino. "Tra i campioni risultati positivi, il 22% è positivo per Sars-CoV-2, il 16% per Rsv, il 40% per influenza A, il 9% per Rhinovirus, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori".