La giurisprudenza non ha lasciato dubbi: l’eccessiva oppressione da parte dei suoceri può essere causa di responsabilità di divorzio. In una sentenza del 2011 (n. 4540/2011), la Cassazione ha ritenuto legittimo l’allontanamento dalla casa familiare per il coniuge vittima delle oppressioni della suocera; quest’ultima si è resa responsabile del deterioramento delle relazioni tra marito e moglie. Il giudice, constatando l’incapacità di saper arginare le invadenze della propria famiglia di origine, ha ritenuto il cosiddetto figlio mammone responsabile della separazione e incapace nel gestire il distacco dalla famiglia di origine.

Anche il Tribunale di Cagliari [sent. n. 487/2016 del 16.02.2016.], si trovò a gestire una situazione analoga tra due ex fidanzati. La coppia arrivò a rompere il fidanzamento a causa delle interferenze continue dei futuri suoceri nella vita relazionale della coppia, oltretutto, prossima al matrimonio.

LA PSICOLOGIA – Ma di chi è la responsabilità di tali casi? È colpa di una presenza troppo pressante da parte dei genitori nella vita dei figli, oppure, è colpa dei figli mammoni ancorati alla famiglia di origine? Facciamo chiarezza con la dottoressa Claudia Demontis, psicologa specializzata in dipendenze affettive:

Dottoressa, quanto sono frequenti i casi in cui una mamma è invadente nella vita dei figli?

“In Italia la percentuale è molto alta soprattutto al Sud tra le famiglie matriarcali”

Ci sono delle problematiche dietro questo comportamento? E se sì, quali?

“La causa di tutto è da ricercare nella difficoltà nell'accettare che il figlio sia ormai cresciuto e pronto a metter su una famiglia tutta sua.”

Qual è la storia di queste suocere e perché faticano tanto nel non intromettersi?

“Sono donne insicure e affettivamente poco mature (con mania del controllo) che, sentendosi messe da parte, temono un abbandono definitivo da parte di quello che una volta era il loro bambino. Questo timore può essere enfatizzato dalla mancata sintonia con la nuora.”

Cosa dovrebbero fare le nuore o i generi?

“La miglior arma di difesa contro le suocere invadenti è l’indipendenza. È bene che la coppia faccia a meno di chiedere continui favori alla famiglia per evitare ricatti morali.”

Capitano dei casi in cui l’invadenza dei genitori non è causa dei figli o anche loro sono responsabili e causa di tali atteggiamenti?

“I figli hanno una parte di responsabilità nel momento in cui non si rendono indipendenti dopo i 18 anni. In risposta, i genitori non saranno psicologicamente preparati all’emancipazione del figlio e vivranno in modo drammatico e conflittuale questo passaggio inevitabile. Davanti alla crescita e l'indipendenza del figlio, la madre (nonché futura suocera) riconoscerà ufficialmente l’indipendenza del figlio e saprà che non deve intervenire sulle sue scelte di vita, matrimonio compreso.”

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