Tasse su tasse, e ancora tasse. Gli italiani sono avvisati: tra maggio e giugno sarà un vero e proprio salasso. Le scadenze riguardano le tasse sui rifiuti, imprese, lavoro, Imu e Iva.

 

 

 

 

 

 

Questa l’analisi fatta dal quotidiano La Stampa.

“Sempre a giugno pagheranno pegno le imprese che tra saldo 2012 e acconto 2013 dell’Ires verseranno all’erario 8 miliardi. Ma giugno è anche il mese del calvario fiscale per lavoratori autonomi, artigiani, commercianti e delle imprese per la parte di loro competenza dell’Irpef, che tra saldo 2012 e acconto 2013 lo Stato preleverà quest’anno dalle tasche di settori già in crisi la bellezza di 14,4 miliardi. Un salasso che minaccia di essere ancor peggiore dell’anno precedente perché per il 2013 le regioni avranno la possibilità di aggiungere alla loro aliquota base fissata dallo Stato all’1,23% un ulteriore 0,5. Una percentuale che nel 2014 potrà salire fino all’1,1%. Aumento che le regioni sottoposte a piano di stabilizzazione finanziaria potrebbero però far scattare anche da subito”.