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Obese fat boy holding potato chips isolated on white background, unhealthy food or junk food concept
L'Italia, con tassi appena al di sotto del 40%, è quarta in Europa per sovrappeso e obesità infantile, superata solo da Cipro, Grecia e Spagna. Se si considera la prevalenza della sola obesità infantile (escluso il sovrappeso), il nostro Paese è addirittura al secondo posto.
E' quanto emerge dal nuovo rapporto 'Cosi' (Childhood Obesity Surveillance Initiative) dell'Ufficio Europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo cui ben il 29% dei bambini tra 7 e 9 anni risulta essere in sovrappeso (inclusa l'obesità), con variazioni molto significative tra Paesi, che vanno dal 6% in Tajikistan al 43% a Cipro. I risultati del nuovo rapporto si basano in particolare sui dati raccolti nel 2018-2020 in 33 Paesi della regione europea dell'Oms.
Nel complesso, sono stati monitorati quasi 411.000 bambini di 6-9 anni. "Il trend descritto, rispetto al precedente rapporto, indica un leggero miglioramento, soprattutto per il sesso femminile, ma di certo non basta - spiega la Presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano-. Va incoraggiato un vero e proprio cambiamento culturale che veda in uno stile di vita sano per infanzia e adolescenza la base per un futuro in salute.
L'alimentazione sana (no a snack, merendine, bibite e succhi confezionati, sì a consumi regolari di frutta e verdura, spremute fatte in casa), pur richiedendo un impegno familiare in termini organizzativi ed economici, è un investimento per un percorso di benessere che includa anche il movimento e l'attività fisica - continua.
Le chiavi del benessere psicofisico stanno tutte qui: pasti equilibrati cucinati a casa, lunghe passeggiate meglio se nel verde, sport meglio se di gruppo". Relativamente agli stili di vita, dal rapporto Oms emerge anche che il 67% (2 su 3) dei bambini italiani tra 6 e 9 anni va a scuola in macchina contro una media europea del 50%.