C’è chi a Monte Urpinu, ingresso da via Pietro Leo, ormai ci ha fatto la solenne abitudine: tutto il viale alberato, nei pressi delle giostre dei bimbi totalmente al buio, poi decine di lampade spente fino al raggiungimento di vialetti, salite e discese.

Poi, c’è la critica e pericolosa situazione al Colle di San Michele: il parco, un altro bellissimo polmone verde del Capoluogo, è avvolto dall’oscurità già dal crepuscolo e quei pochi irriducibili che vanno a correre già dalle 17.30, sono costretti a portarsi le torce da casa.

Ma non basta, che dire ad esempio di viale Trieste? Un bel tratto di strada al buio, poi un po di luce lungo qualche decina di metri e poi nuovamente tutto nero.

Via Roma? Idem, tanti i punti luce che dovrebbero illuminare per sicurezza stradale e per gli stessi pedoni asfalto e marciapiedi, ma nulla. Fari spenti addirittura da qualche anno. La lista delle strade è interminabile: giusto per fare un accenno, anche l’area giochi di via Mandrolisai resta nella totale oscurità.

Eppure, i lampioni ci sono eccome: spenti da mesi e mesi, ma ci sono. Chi dovrebbe fare il controllo ispettivo delle lampade fulminate o usurate? Chi dovrebbe riparare la linea elettrica che fa costantemente le bizze e da problemi e lascia immerse nelle tenebre Monte Urpinu e il Belvedere?

La pioggia di segnalazioni all’Urp e al Comune e pure alla Polizia Municipale intanto cresce di giorno in giorno. Ultima nota “positiva”, l’attraversamento pedonale illuminato fronte Monfenera in viale Poetto, era stato ripristinato recentemente. Mezza città però attende ancora la luce!

“Appresa dal giornale la notizia - afferma Marcello Polastri - presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Cagliari - mi sono arrivato stamani per segnalare, ai competenti uffici comunali, questo problema della carente illuminazione in città, dovuta alle forti piogge di questi giorni ed anche alla necessità di dover metter mano ai singoli impianti”. Inviterei i cittadini, inoltre, a segnalarmi i singoli casi di carenze luci poiché è mia intenzione presentare al Comune un documento unitario con tutte le singole criticità al fine di intervenire, laddove possibile, ed in concerto con il competente assessorato, per poter ridare a Cagliari la giusta luce. Non solo - conclude Polastri - cercheremo di capire se anche i sistemi di video-sorveglianza, che necessitano di costante manutenzione, debbano appunto andare incontro ad una attività di intervento straordinario, quanto prima”.