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Michela Murgia getta benzina sul fuoco delle polemiche per l'esclusione di indagati nella futura Giunta regionale della Sardegna. In un twitt la scrittrice si inserisce nello scontro interno al Pd sull'ingresso o meno nella squadra di governo di Francesca Barracciu, l'europarlamentare indagata nello scandalo dei fondi ai gruppi consiliari e per questo costretta al ritiro nella corsa alla Regione a favore di Francesco Pigliaru.
Ed é proprio il neogovernatore a sbarrare la strada a Barracciu: "nel mio Esecutivo - ha ribadito il Professore - non c'é spazio per gli indagati. Quando il procedimento sarà finito, vedremo".
Per la candidata di Sardegna Possibile, la presa di posizione dell'europarlamentare ("No agli indagati in Giunta? Decide il Pd, non Pigliaru") rappresenta un passo indietro rispetto al cambiamento annunciato: "Cominciamo il domani esattamente come ieri", twitta Michela Murgia mutuando lo slogan, "Cominciamo il domani", della campagna elettorale del centrosinistra.
Ma non é la sola sferzata del giorno della scrittrice di Cabras.
"Un eletto su sei è indagato. Cominciamo il domani così", si legge in un altro messaggio su twitter. E ancora dito puntato contro il centrosinistra per l'esiguità di donne nell'Assemblea di via Roma: "Quattro donne su 60 consiglieri: peggio di noi solo l'Iran. Cominciamo il domani così".