Esiste una vera e propria dipendenza nei Cagliaritani e ormai in quasi tutti i sardi e in chi sosta nel sud Sardegna per qualche giorno: la fantastica pizzetta sfoglia. Tutto si può trovare in Italia, tranne lei, presente nel Cagliaritano, dov’è nata, e in quasi tutta la Sardegna.

Un’invenzione davvero geniale, e meno male che è stata creata: due strati di fragrante pasta sfoglia, sugo, abbondante olio e, a seconda della pasticceria che la produce, un cappero e poco poco di pasta d’acciuga e mozzarella. In questi pochi ingredienti è racchiuso il segreto della merenda di un intero popolo, che è ormai un’istituzione. Quando al bar non si sa cosa prendere, negli orari smorti, solo la pizzetta è la scelta giusta e i Cagliaritani lo sanno bene.

AI sardi che espatriano manca sempre da morire, e quando tornano nella propria regione d’origine, come prima cosa fanno sosta al bar per gustare una pizzetta: che sia di mattina con cappuccino o caffè per colazione, che sia di pomeriggio con una Coca o una spremuta, o di sera con lo Spritz per l'aperitivo, va sempre bene, e poi come non portarne almeno 2 chili con sè quando si va via?

Onnipresente anche ai buffet, durante le riunioni di lavoro formali e alle feste di compleanno, pare proprio che senza la pizzetta tutto cambi.

Talmente buona, saporita, gustosa ma leggera, ormai sta arrivando in tutto il mondo: anche Londra ha scoperto da tempo la pizzetta sfoglia cagliaritana. Continua infatti il successo in un bar di South Kensighton: "Pizzette sfoglia! Casteddu a Londra" è il loro slogan.

Non ci si deve stupire, dunque, se il pensiero di questo semplice alimento sia in grado di provocare vere fitte di nostalgia nei sardi che si trovano, per qualunque ragione, lontani da casa. Se non siete sardi e fate soste nel sud Sardegna, non fatevela sfuggire!

La ricetta

Per realizzare le pizzette come le preparano a Cagliari, occorrono passata di pomodoro e origano quanto basta, 2 mozzarelle, 5 rotoli di pasta sfoglia, olio d’oliva, 2 uova, capperi e acciughe o pasta d’acciuga.

Stendete la pasta sfoglia e tagliate 12 cerchietti con un coppa pasta di circa 6 centimetri di diametro o con un bicchiere capovolto; spennellate l’uovo nei bordi di ogni cerchietto, lasciando il centro pulito.

Condite solamente un cerchietto di pasta sfoglia e lasciatene uno vuoto per coprire la pizzetta successivamente. Con un rotolo di pasta sfoglia dovrete avere 6 cerchietti conditi e 6 vuoti da utilizzare per chiudere la pizzetta sfoglia; mettete al centro del cerchietto di pasta sfoglia due cucchiaini di passata di pomodoro.

Tagliate la mozzarella a dadini piccoli e aggiungetela al centro del cerchietto; spolverate con un po’ di origano, un po’ di sale e finite con un goccio di olio di oliva.

Se volete potete aggiungere un cappero e/o un’acciuga, come da ricetta originale.

Accendete il forno a 180 gradi in modalità statica. Chiudete la pizzetta con l’altro cerchietto che non avete condito, schiacciando leggermente i bordi. Prima di infornarle spennellatele con l’uovo e cuocete a 180° C per 25-30 minuti. Si possono mangiare calde, oppure fredde, e si conservano per un paio di giorni al riparo dall’umidità.