"Stiamo ricevendo una miriade di proteste dei presidi romani relativamente alla riammissione a scuola del personale non vaccinato da impiegare, come stabilisce il dl, in attività non a contatto con gli studenti". Lo segnala Mario Rusconi, presidente Anp Roma.

"Evidentemente - osserva - si trascura il fatto che nelle scuole il 90% delle persone che le frequentano sono gli studenti e risulta impossibile individuare locali in cui non vi sia la loro presenza. Inoltre proprio per permettere distanziamenti adeguati durante la pandemia sono stati riadattati ad aule tutti i locali in precedenza destinati ad altra funzione: aula magna, laboratori, biblioteche, luoghi di studio individuale etc".

"Non solo dunque la norma ci sembra di quasi impossibile attuazione ma - lamenta Rusconi -, come ha sottolineato anche il presidente di Anp, questo personale dovrà essere sostituito con supplenti i cui stipendi saranno pagati utilizzando fondi destinati al contratto dei docenti. Al danno si unisce la beffa di tutto quel personale che, seguendo con diligenza e spirito collaborativo le norme, si é vaccinato e che ora vede 'premiato' l'impegno anti Covid con la sottrazione di risorse".