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Milano, 17 apr. (Adnkronos Salute) - Il Laboratorio di Virologia dell'Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' Irccs di Roma è stato designato dall'Ue quale 'Laboratorio di riferimento europeo per la sanità pubblica sui patogeni virali emergenti, zoonotici e veicolati da roditori', all'interno del consorzio di cui fanno parte anche la Public Health Agency in Svezia, il National Center for Public Health and Pharmacy in Ungheria e il Pasteur Institute in Francia.
Il riconoscimento ricevuto dalla Commissione europea "è la certificazione del grande lavoro che la Virologia dell'Inmi continua a svolgere sugli agenti virali ad alta patogenicità - commenta il direttore del laboratorio, Fabrizio Maggi - e un premio all'alta professionalità di tutto il personale del laboratorio. Dà prestigio al nostro istituto e dimostra ancora una volta il ruolo centrale che i laboratori italiani possono svolgere nel contesto internazionale, anche su tematiche di fondamentale importanza per la salute pubblica".
"Come laboratorio di riferimento europeo saremo impegnati nel supporto alla diagnosi e alla sorveglianza dei patogeni virali emergenti a trasmissione zoonotica, al fine di rafforzare la preparazione nel controllo e nella gestione di eventuali focolai epidemici", spiega Francesca Colavita, che ha seguito in prima persona la costituzione del consorzio e l'iter del percorso progettuale, contribuendo al raggiungimento di questo risultato. "Svolgeremo attività di assistenza scientifica e tecnica per la Commissione europea e l'Ecdc", Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, "e dovremmo assicurare il coordinamento, la comunicazione e la diffusione delle informazioni ai laboratori di riferimento nazionali e della rete all'interno dell'Unione europea. Un ruolo centrale - evidenzia - che ci rende particolarmente orgogliosi".
"Questo importante riconoscimento - dichiara il direttore generale dello Spallanzani, Angelo Aliquò - sottolinea l'eccellenza delle nostre competenze e risorse nel campo della virologia e conferma il nostro impegno per la sicurezza e la salute pubblica. L'esperienza e le capacità dei nostri ricercatori e l'infrastruttura avanzata del nostro laboratorio - rimarca il Dg - rendono quest'ultimo particolarmente idoneo a coordinare e guidare gli sforzi comuni dell'Unione europea nel monitoraggio, nella sorveglianza e nella risposta rapida alle minacce rappresentate dai virus emergenti, dai patogeni zoonotici e da quelli veicolati da roditori".
"Il nostro obiettivo - conclude Aliquò - è quello di continuare a fornire servizi di alta qualità, ricerca all'avanguardia e collaborazioni internazionali per affrontare le sfide poste dai virus emergenti, contribuendo così alla protezione della salute umana e animale a livello globale".