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Si è spento serenamente alla longeva età di 105 anni, nel 1944 fu deportato nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, in Germania: all’epoca di quegli orrendi fatti di sterminio nazista scampò alla camera a gas perché pesava appena 37 chili. I tedeschi infatti uccidevano coloro che ne pesavano appena 35.
La sua era una storia commovente, toccante: a dicembre aveva festeggiato l traguardo dei 105, con una bellissima festa dedicata ad un longevo nonnino che aveva da raccontare tante cose purtroppo tristi, che segnarono per sempre il mondo intero.
Vittorio era nato nel 1913, suo papà Giuseppe aveva combattuto la prima guerra mondiale: il nonnino centenario di Perdasdefogu ha passato una vita a lavorare nei campi agricoli, fece anche il servo pastore, prima a Jerzu, poi a Perdasdefogu col cugino, dove possedevano anche avevamo i buoi, poi anche operaio.
Nel 1943 fu deportato nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, tornò nel suo paese due anni dopo. I familiari addolorati lo ricordano come una persona meravigliosa, che nonostante le atrocità naziste, diede un insegnamento bellissimo alla sua famiglia, di vita, di lavoro e di dedizione.