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Il Pioppo tremulo è una pianta indigena appartenente alla famiglia delle Salicaceae che può raggiungere i 30 m di altezza e che viene coltivata in tutto il mondo e in tutta la penisola italiana.
La sua ramificazione ascendente genera una chioma rada e piramidale che ondeggia la minimo spiffero di vento, avendo la particolarità d avere foglie molto sensibili. Il tronco è slanciato, con una corteccia sul grigio-verde che diventa sempre più screpolata con l’età.
La fioritura avviene tra febbraio-marzo e aprile-maggio in base al clima: i fiori maschili hanno otto stami e formano amenti grossi e curvi, inoltre cadono dopo la fioritura; quelli femminili formano amenti pelosi, entrambi color porpora.
Il Pioppo tremulo viene utilizzato specialmente per il rimboschimento e per la rinaturalizzazione di aree incolte, ma è presente anche come pianta ornamentale in parchi e nei giardini.
Consigli per la coltivazione
Trattandosi di una pianta che predilige il clima freddo, è facile trovarlo in montagna, ma potrebbe trovarsi anche sul livello del mare.
I suoi semi vanno piantati coprendoli il minimo indispensabile subito dopo la raccolta in quanto perdono facilmente vitalità e, per evitare che i pioppi si ibridizzino, essa va fatta a partire da piante che crescono in aree prive di altri pioppi.
Specialmente in terreni argillosi, tende a danneggiare le fognature e le fondamenta, perciò è meglio effettuare l’impianto ad almeno 12 m di distanza dalle abitazioni.
Il Pioppo è una pianta che cresce molto velocemente ma è poco longeva, come tutti i suoi congeneri.
Il passatempo della settimana
Esiste una leggenda secondo cui, se si vuole diventare ricchi, ci si deve recare, di venerdì, nel Marais Poitevin dove, in ogni foglia dei pioppi presenti, è racchiusa l’anima di un bambino. Se la pagina inferiore del fogliame è bianca, bisogna scavare ai piedi dell’albero per trovare delle monete d’argento, a condizione che si attenda la mezzanotte e che un raggio di luna indichi in punto esatto dove cercare, e bisogna farlo molto in fretta!
Aneddoto magico
Un tempo si narrava che, quando un ramo di Pioppo tremulo veniva lasciato davanti alla porta di una giovane fanciulla il 1° maggio, quest’ultima avrebbe presto provato imbarazzo qualora si fosse saputo della sua gravidanza.
L’albero era associato anche ad altre superstizioni: per esempio, bruciando l’alburno del pioppo su un braciere in rame rosso e mettendo dei cardi in un tronco cavo di venerdì, si aveva la certezza di guadagnare in breve tempo grosse somme di denaro.