"C’è un momento tra la notte e il giorno che non è più né notte né giorno: è in quell’istante tra il buio e la luce che Andrea s’è spento il 16 ottobre di qualche anno fa.

Il suo canto resta tra le maglie del tempo, nitido come le trasparenze della sera.

Il suo “volo” ha attraversato leggero come una carezza gli scavi dell’anima, rivelandone le segrete vie.

Ha marcato di se quel che resta del suo viaggio: le donne che hanno placato la sua smania di riversare amore e che ancora lo amano, le vite che ha seminato, le canzoni mai replicate e sempre inedite di verità.

Il volto consumato come il corpo dell’ultimo Andrea, evoca in tutti la forza di chi ha dedicato alla musica il suo estremo respiro anche quando quel brandello di fiato si scagliava contro la sua voglia di vivere, con inesorabile violenza.

I colori dell’addio riflettono lucidi nell’immagine di un uomo che non ha mai tradito i suoi sogni e la sua dignità.

Per me Andrea è stato uno di quegli incontri che non smettono di appartenerti.