Ampie gole scolpite dalla natura come preziosi monumenti architettonici.

Panorami che mostrano l'infinito e fanno da contrasto tra i colori dei monti e il cielo azzurro. Boschi di lecci secolari, profumi di erbe di montagna, capre e mucche allo stato brado, evidenti impronte di cinghiali, mufloni e animali selvatici.

Tra le rocce della gola più profonda si intravede il nido di colei che in questo luogo ne è la regina, l'aquila reale! lo scroscio dell'acqua, come un richiamo indica il percorso da seguire in questi sentieri impervi, fino ad arrivare in una piscina naturale nascosta tra rocce e vegetazione.

L'acqua non si ferma davanti a nessun ostacolo ma cambia forma, trovando nuovi percorsi fino a raggiungere le cascate di Rio 'e Forru.

Si può contemplare la corrente del fiume e si può sentire l'eco dell'acqua che scorre in mezzo alle rocce percependone l'energia e la purezza.

Ci troviamo nelle Gole di Pirincanes, uno dei punti più alti del versante orientale del Massiccio del Gennargentu nel comunale di Arzana.

Un luogo ancora intatto e poco conosciuto ma dallo scenario fiabesco. Pareti rocciose con insenature e grotte non accessibili per la folta vegetazione, che lasciano un velo di mistero, e che portano il pensiero lontano nel tempo a coloro che in quelle grotte cercavano riparo, animali, banditi o forse semplicemente pastori, questo non lo sapremo mai, a noi resta solo il fascino e il mistero di questo luogo.

Per raggiungere Pirincanes si deve percorrere per circa 9km la strada comunale che dalla stazione di Villagrande Strisaili costeggiando il lago conduce alla roccia con la scritta Gennargentu Arzanese, si svolta a destra e si prosegue per altri 5km fino alla località Flumini.

Superato il ponte, all'incrocio si svolta a destra e si prosegue per circa 2km, per poi svoltare nuovamente a destra e percorrendo per circa 700m un tratto di strada sterrata si arriva in uno spiazzo non lontano da un caseggiato rurale. Da questo punto si prosegue a piedi per circa 300mt in mezzo alla vegetazione.

Per osservare le cascate dall'alto è consigliabile percorrere il sentiero verso destra per circa 200m. Da questo luogo oltre alle cascate si possono ammirare le gole e il letto del fiume. Percorrendo l'altro sentiero in discesa oltre alla piscina più grande si può contemplare una piscina più alta nascosta tra le rocce.

Nel Gennargentu Arzanese è possibile visitare anche Ruinas uno dei complessi nuragici più belli della Sardegna, non lontano dalla strada che conduce a Punta la Marmora. Un territorio ricco di luoghi vergini, spaccati di Sardegna autentica dove l'uomo è solo ospite e la natura ne fa da padrone.