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Dopo la scadenza dei termini per la presentazione degli emendamenti, le commissioni quarta e quinta del Consiglio regionale stanno proseguendo in seduta congiunta l'esame del disegno di legge 45 approvato dalla giunta regionale sulle aree idonee a ospitare impianti di produzione di energia rinnovabile in Sardegna.
La maggioranza, come sottolineato anche questa mattina dopo il vertice dalla presidente Todde, vuole accelerare e ora si trova sola a proseguire l'esame dei circa mille correttivi presentati al testo: la minoranza ha infatti deciso di abbandonare i lavori del parlamentino.
Forza Italia non lascia spazio a interpretazioni: "Il gruppo era presente in commissione - spiega il presidente Angelo Cocciu ai giornalisti in sala stampa -, non abbiamo presentato nessun emendamento, siamo assolutamente contro la legge della maggioranza perché abbiamo sostenuto fin dall'inizio la Pratobello 24 e non ci sembra assolutamente razionale presentare modifiche alla legge della maggioranza".
Il nodo è il maxi emendamento proposto dello stesso esecutivo e presentato allo scadere dei termini, che riscrive il cuore del provvedimento e allegati, e restringe ancora di più le maglie per le rinnovabili. "Non siamo assolutamente d'accordo con questo modo di operare - sottolinea Emanuele Cera, di Fdi -, vogliamo vedere i documenti in tempi reali in modo tale da poterli valutare e perché no anche approvarli. Non siamo assolutamente contrari a priori ma vogliamo essere messi nelle condizioni di poter esprimere un voto compiuto".
Per Franco Mula, capogruppo di Alleanza Sardegna, si tratta di un correttivo "che praticamente stravolge o quasi la legge, noi abbiamo chiesto il tempo di poterlo verificare, leggere e soprattutto di mettere le opposizioni nelle condizioni di poter integrare e lavorarci - riporta il consigliere -. Non c'è stato un segnale in questo senso, si voleva accelerare e quindi noi opportunamente abbiamo abbandonato la commissione".
L'accelerata della maggioranza, lasciata sola ad approvare il provvedimento in commissione, potrebbe portare a un'approvazione rapida per poter calendarizzare immediatamente in Aula il provvedimento.