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E' nuovamente allarme lingua blu negli allevamenti bovini del nord est Sardegna. Coldiretti segnala che il blocco delle movimentazioni, finora circoscritto a piccole zone di Olbia e pochi altri comuni, si è esteso per un raggio di 20 chilometri fermando praticamente tutta la Gallura.
"Una situazione grave e non più accettabile, che sta danneggiando migliaia di aziende", denuncia l'associazione sottolineando che le richieste alla Regione per ottenere i vaccini contro il sierotipo 8 sono state inascoltate. "I vaccini ci sono ma sono stati messi a disposizione esclusivamente per la campagna vaccinale degli ovini - dicono il presidente e il direttore di Coldiretti nord Sardegna, Antonello Fois e Ermanno Mazzetti - Ogni giorno che passa il problema diventa sempre più grave così come i danni economici. Abbiamo gli strumenti e ci sono tutte le condizioni ma manca ancora una volta la volontà di mettere in campo le azioni necessarie".
Tra gli allevatori monta la rabbia. "Sapevamo che si sarebbe presentata questa situazione e c'era la possibilità di anticipare gli eventi con almeno una dose di vaccini somministrata e quindi poter permettere le movimentazioni anche in presenza di zone di restrizione - sottolinea Michele Filigheddu, delegato Anacli per la Sardegna -. Adesso sappiamo già che prima di ottobre non si potranno movimentare gli animali e non è pensabile: parliamo di enormi danni economici per le aziende che sono già in un momento di forte crisi tra mancanza di fieno, carenza d'acqua per la siccità".