I prossimi due inverni saranno economicamente difficili e quello del 2023-2024 sarà probabilmente peggiore. Lo riporta il Manifesto con la stima del Fondo monetario internazionale (Fmi) che vede al ribasso le previsioni sull'economia globale, in particolare su Italia e Germania.

Nel suo World Economic Outlook, l'Fmi ha tagliato di 0,9 punti la stima sul Pil italiano del 2023 al -0,2%. E la crescita negativa è attesa anche in Germania (-0,3%) con un taglio di 1,1 punti rispetto alle stime dello scorso luglio. Si tratta delle due performance peggiori tra le economie avanzate e nell'Ue sul 2023. Sono anche gli unici casi di recessione prevista assieme alla Svezia (Pil 2023 -0,1%).

L'Italia "è uno dei Paesi per i quali c'è stata un revisione positiva della crescita per il 2022": per il prossimo anno però si prevede un “forte rallentamento in gran parte dovuto ai prezzi dell'energia ma anche all'impatto della stretta monetaria”, ha affermato il capo economista del Fmi, Pierre Olivier Gourinchas. La dichiarazione è stata riportata su RaiNews.

Il Fondo si aspetta per L'Italia una recessione tecnica nei prossimi mesi: i rischi all'outlook sono al ribasso e dipendono dai prezzi dell'energia. All'Italia il Fmi consiglia, così come agli altri Paesi, di sostenere i più deboli e di assicurarsi che il debito sia in traiettoria di calo.

Guardando al quadro generale, "nubi di tempesta si addensano" sull'economia globale, sulla quale gravano rischi al ribasso. L'Fmi conferma la crescita del 2022 al +3,2% ma rivede al ribasso quella del 2023 al 2,7% (-0,2 punti percentuali sulle stime di luglio).