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"Il periodo più brutto della mia vita, ho avuto momenti in cui sono stato male ma mai, mai come il Covid. La paura, come è successo a me e a mia moglie, di lasciare nostro figlio orfano. La rabbia di sentirsi abbandonato dal tuo Stato, perché di amici che ti portano la spesa a casa ne trovi quanti ne vuoi. Ho avuto il covid, non ne ho voluto parlare prima per rispetto, io sono un privilegiato". Comincia così il durissimo j'accuse di J-ax, che in un video su Instagram rivela di aver passato il virus ("Io, mia moglie e mio figlio abbiamo appena fatto un molecolare, negativo") e attacca pesantemente la gestione politica italiana della pandemia.
"Uno dei miei pensieri fissi è stato: come può una famiglia con tre figli che vive in un bilocale uscirne? L'effetto psicologico che questo virus ha su di noi è una cosa di cui nessuno parla, soprattutto sui più piccoli", tuona il cantante. Che sferra un pesante colpo sulla mala gestione del coronavirus da parte dei politici del nostro paese: "E allora sale la rabbia. Pensando all'incapacità di gestire un'emergenza pubblica. Ok, all'inizio nessuno poteva immaginare o prepararsi a una cosa simile, ma è passato un anno! Non si tratta più di gestire un imprevisto, ma di gestire il concreto presente. E' questione di trattare, negoziare, organizzare, comunicare. E' una questione quindi esclusivamente politica, e quindi è un totale fallimento politico che gli italiani non siano ancora stati tutti vaccinati in massa, e che non sappiano nemmeno quando questo avverrà con chiarezza".
"Ci siamo per anni indebitati con gigantesche opere inutili -incalza J-ax- alcune delle quali nemmeno mai partite o completate. Quando si è trattato dei vaccini, la politica si è messa a contrattare come al mercato del pesce, perché, perché non ci potevate mangiare? E a noi, il mercato del pesce ci ha rifilato quello che puzza". Negli Stati Uniti, sottolinea l'artista, "vaccinano tre milioni di persone ogni giorno. I vaccini esistono, semplicemente si è trattato di un catastrofico fallimento di chi ci amministra in Italia e in Europa nel farceli avere, e questi fallimenti gli italiani li pagano con la morte, quella dei loro cari e quella del loro futuro". Un j'accuse che si conclude in modo eloquente: "I morti della prima ondata li ha fatti il Covid. Questi, la vostra coscienza, chi vi dice che li ha causati? Di chi è la colpa? Non c'è più tempo per sbagliare, solo agire", chiosa J-ax.