Sono "inammissibili gli attacchi di matrice no-vax che continuano a registrarsi contro strutture sanitarie: l'ultimo, dopo l'incendio di due giorni fa, all'hub vaccinale di Mestre, all'Ordine dei Medici di Bolzano. La notte scorsa, infatti, la scritta sulla targa che indica la sede è stata cancellata e sostituita con scritte ingiuriose. Ma non c'è giorno che gli Ordini non siano bersagli di proteste e atti aggressivi". Lo afferma il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli.

"Esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi dell'Ordine di Bolzano, di Terni, Pisa, Genova, oltre che all'Ulss 3 Serenissima e all'Ordine di Venezia per l'incendio all'hub - afferma Anelli -. Sono fatti gravi e da non sottovalutare, che non impediscono per fortuna a chi vuole vaccinarsi di farlo e di abbattere così il rischio di malattia grave e di morte".

Non cessano neppure le intimidazioni ai medici di famiglia, avverte Anelli, "per ottenere certificati di esenzione senza motivazione clinica. Una pressione, questa, che è aumentata esponenzialmente con l'ampliamento dell'obbligo vaccinale e della richiesta del green pass rafforzato. Tanto che i segretari Fimmg di Roma, Pier Luigi Bartoletti e del Lazio Giovanni Cirilli hanno presentato un esposto in procura, denunciando una marea montante di coercizioni e intimidazioni da parte di pazienti no vax nei confronti dei medici di famiglia della Regione".

Quello che è emerso in Lazio, rileva il presidente Fnomceo, "accade purtroppo in tante Regioni ed altri esposti su minacce e pressioni di vario genere stanno per essere depositati. I medici di famiglia sono stremati. Ora sono oggetto della violenza dei cittadini che pretendono, con ogni mezzo, certificati impropri".