«Quando fai rientro a casa dopo aver trascorso tanto tempo in missione all'estero e ti trovi davanti uno striscione con su scritto “Bentornato Luca” ti rendi conto che i tuoi cari non hanno mai smesso di aspettarti. È questa la cosa più importante: avere sempre accanto persone in grado di comprendere il tuo lavoro».

 

Il caporalmaggiore scelto Luca Mereu, in servizio alla compagnia comando e supporto logistico del 3° reggimento alpini di Pinerolo della Brigata Alpina Taurinense, è un giovane di Teti che da sempre affronta la vita con determinazione e coraggio. Requisiti necessari laggiù. Il 28 agosto festeggerà 33 anni, è sposato con Elisa e da poche settimane ha archiviato la sua terza missione all'estero che lo ha visto impegnato a Kabul, in Afghanistan. 

«Ad attendermi in aeroporto - racconta Mereu - c'era uno staff sergeant dei Marines, un californiano che non parlava italiano. Ho capito proprio in quel momento di essere lontano dal mio mondo, dalla famiglia e da mia moglie. Non è stato facile, ma ho avuto grandi soddisfazioni. Per sei mesi ho lavorato con un team composto da americani, inglesi e nepalesi, tutti validi colleghi con i quali ho stretto amicizia. Il mio pensiero era rivolto sempre a Elisa e ai miei genitori, Lino e Giorgina. Nel tempo libero, per far passare la malinconia, mi dedicavo all'inglese, indispensabile per sopravvivere».

Per Luca Mereu l'esercito è la seconda famiglia. «Non so ancora cosa mi riserva il futuro, è mia intenzione continuare a fare il mio lavoro, ma con la speranza di rientrare presto nella mia terra natale, della quale sento tanta nostalgia». 
Roberto Tangianu