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Nel loro processo di purificazione le pietre preziose sono esposte a temperature elevatissime per estrarre il loro massimo splendore. Allo stesso modo Plutone, il grande protagonista di questa stagione di eclissi, sta esercitando una grande pressione su ognuno di noi, affinché il diamante grezzo che siamo, ripulito dalle impurità egoiche, possa risplendere al suo massimo potenziale.
La prima eclissi della serie di quattro avrà luogo il 20 aprile con la Luna Nuova nel segno dell’Ariete, la seconda dell’anno. Sarà un’eclissi ibrido, non solo astronomicamente (sarà totale o anulare secondo il punto di osservazione geografico), ma anche astrologicamente perché avverrà nel segno dell’Ariete, ma solo poche ore dopo il Sole entrerà nel Toro, dove, ancora fino a luglio, transita il nodo nord, il segnale luminoso che indica la direzione dell’evoluzione collettiva.
Se di per sé le eclissi sono i booster cosmici che accelerano il nostro processo di trasformazione ed evoluzione, quelle di quest’anno aggiungono legna al fuoco e promettono una combustione ancora più intensa. Plutone, infatti, il dio dell’Ade e reggente del nodo sud nello Scorpione, dialoga in maniera tesa con il Sole, la Luna e Giove, congiunti nel segno dell’Ariete e con gli stessi nodi del karma, nel Toro e nello Scorpione. È la prima volta dopo circa 250 anni che l’umanità sperimenta questa quadratura con Plutone in Acquario.
Da un punto di vista individuale è grande la spinta a lasciar morire aspetti della nostra personalità che ci impediscono di incarnare la nostra vera essenza, divina ed eterna. Con essi forse anche uno schema di credenze ormai antiquato che condiziona il nostro modo di percepire noi stessi e la vita o una verità che ha bisogno di essere riconsiderata o ancora, un proposito che richiede di essere aggiornato.
Se c’è qualcosa che l’ego teme è la morte, la sua dissoluzione. Ma più resistenze opporremo a questo flusso che ci vuole guidare verso la rinascita e più soffriremo nel processo. Dopo questo ciclo di eclissi non saremo più le stesse/i, un nuovo IO nascerà dalle ceneri dell’antico. La parola chiave qui è FIDUCIA: nella vita e nella nuova versione di noi stesse/i che è pronta per venire al mondo.
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