Venerdì 19 maggio la Luna Nuova nel segno del Toro chiuderà ufficialmente il primo atto della stagione delle eclissi. Tutte le lune nuove sono come uteri nei quali si gesta una nuova manifestazione in cicli di sei mesi, ma questa possiede una forza atomica, per varie ragioni.

Per prima cosa il seme di cui è portatrice è il risultato della grande opera di trasmutazione delle eclissi; in secondo luogo, è una luna nel segno del Toro, il manifestatore per eccellenza, capace di dare forma alla realtà tangibile, Toro che è ancora la dimora (per poco) del Nodo Nord, il proposito evolutivo collettivo e che oggi accoglie Giove, il pianeta dell’abbondanza e dell’espansione.

Molti segni nel cielo che indicano che la direzione da seguire è l’esplorazione della nostra relazione con il corpo, la materia, la natura, il riconoscimento del nostro valore e dei valori che sono per noi importanti, la capacità di generare abbondanza in modo indipendente, la connessione con il piacere, con la gioia di vivere ed il qui e ora, dove tutto è disponibile.

La strada è questa, ma per realizzarla bisogna attraversare delle prove, come ogni buon eroe che si rispetti. Il cielo è in fiamme e ci presenta delle sfide che ci spingono a dire basta a certi meccanismi limitanti che ci hanno agito finora. È un cielo che presenta i suoi rischi perché può far scoppiare lotte di potere, violenze e fanatismi, ma che, se vissuto con coscienza, ci aiuta a trasmutare le distorsioni della nostra personalità, attivare nuove sinapsi e rinsaldare l’alleanza con la nostra anima, per manifestare qui, sulla terra, in questa realtà materiale, l’abbondanza e la grazia divina che incarniamo.

Buona semina!