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Da Dante a Pirandello: gli errori commessi dagli studenti durante l'esame di maturità , forse a causa della tensione, del poco riposo o dell'adrenalina, sono di casa (celebre fu Gabriele D'Annunzio "estetista" anziché esteta, diventato un evergreen ) e la maturità 2023 non è stata da meno: a raccogliere gli strafalcioni più importanti di quest'anno è stato il portale Skuola.net , che ha chiesto direttamente ai maturandi di raccontare la propria testimonianza. Ecco una selezione degli errori più epici raccolti.
Un ragazzo che assisteva all'orale di un suo compagno ha raccontato che il giovane ha detto che 'La persistenza della memoria' (quadro di Salvador Dalì) è un'opera dello scrittore Marcel Proust.
L'autore della 'Divina Commedia' non sarebbe Dante Alighieri, bensì Garibaldi.
Il capolavoro di Luigi Pirandello è 'Uno, Nessuno, Duecentocinquantamila' (e non Centomila).
La poesia 'X Agosto' di Pascoli è stata cambiata in 'Per Agosto'.
Una studentessa, mentre illustrava la trama de 'La Coscienza di Zeno' di Italo Svevo, ha confuso il 'Dottor S' – lo psicanalista che aveva in cura il protagonista dell'opera – con il 'Signor S'. Un personaggio noto ai bambini per essere il malefico avversario degli youtuber 'Me contro Te'.
Un altro maturando ha ricondotto il superuomo di D'Annunzio alla lezione di Sigmund Freud e non, come invece è, a quella di Nietzsche.
Sempre in tema filosofico, c’è chi ha erroneamente detto che la teoria del noumeno di Schopenhauer fosse figlia di quella già sviluppata da Marx (e non da Kant).
E di nuovo torna protagonista Giovanni Pascoli, che è diventato un pittore di un movimento ben preciso: quello avanguardista ‘Die Brücke’ (Il Ponte), tra l’altro nato in Germania.
Ma non solo gli studenti hanno fatto degli scivoloni quest'anno. Un ragazzo ha riportato l'episodio di un'insegnante che avrebbe ribattezzato l'operazione T4, ovvero il programma di pulizia etnica ideato dai nazisti incentrato sull'eliminazione dei disabili e dei malati incurabili, chiamandola operazione "T9".