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«AIitalia sequestra la Sardegna con la complicità del governo nazionale e della regione sarda. Per la prima volta nella sua storia la Sardegna sarà totalmente nelle mani di Alitalia che si aggiudica una gara illegale e precostituita che isolerà ancora di più i Sardi e la Sardegna. A questo si aggiunge che questa giunta regionale insieme al governo hanno di fatto cancellato la compagnia Air Italy, ex Meridiana, dalle rotte da e per la Sardegna. Tutto questo provocherà un danno economico e occupazionale incalcolabile».
A dirlo è il Candidato alla Presidenza della Regione Mauro Pili (Sardi Liberi) che aggiunge come «I ribassi proposti dall’Italia sono la conferma di quanto denuncio da anni su questi appalti che vengono sovradimensionati nei capitolati proprio per favorire ribassi d’asta che meriterebbero l’approfondimento da parte delle Procura della Repubblica di mezza Italia».
«Proporre ribassi d’asta sui voli aereo da e per la Sardegna del 30% – ha denunciato – confermano che l’analisi dei costi proposta della regione avallato dal governo era del tutto infondata e artatamente sovradimensionata. Questo è un appalto da procura della Repubblica».
«Si conferma un asse di complicità tra la regione e il governo nazionale che ha avallato pedissequamente quello proposto da Cagliari. Siamo dinanzi ad un nuovo monopolio finanziato con i soldi dei sardi. Tutti i dati economici e le corrette analisi dei prezzi – ha aggiunto – avrebbero consentito la individuazione di una tariffa unica di 30 € per le rotte dalla Sardegna verso Roma e di 35 verso Milano».
«Se solo un magistrato decidesse di aprire il fascicolo sulla definizione del costo dell’ora volata alla base del capitolato si renderebbe conto della spregiudicatezza messa in campo da chi ha predisposto la gara d’appalto-.Trasmetterò – ha annunciato Pili – una nota alla procura della Repubblica di Cagliari per far comprendere quale sia stata la spregiudicatezza della Regione nel definire prezzi e capitolati funzionali solo a questo nuovo scandaloso monopolio. È fin troppo evidente che le stesse procedure adottate sono funzionali a impedire a soggetti terzi di aderire, da qui ad aprile, all’imposizione dell’onere servizio pubblico».
«È scandaloso – ha proseguito – che la Regione abbia deciso di fatto di non applicare la norma comunitaria che prevedeva un tempo di sei mesi affinché le compagnie aeree interessate valutassero l’adesione alla continuità territoriale come imposizione del loro servizio pubblico da svolgersi con determinate tariffe senza alcun tipo di contributo economico palesemente illegittimo».
«Questa giunta regionale – ha rimarcato – con la complicità del governo ottengono con questa gara d’appalto tre risultati devastanti: il monopolio assoluto in tutte le rotte da e per la Sardegna, la cacciata definitiva dalla Sardegna di una compagnia aerea come la ex Meridiana, il licenziamento di centinaia di lavoratori per cessazione servizio pubblico».
«Tutto questo – ha concluso Pili – lo contrasteremo con determinazione ben sapendo di essere gli unici liberi da condizionamenti di Alitalia e compagni. Centrodestra, centrosinistra e cinque stelle anche in quest’occasione hanno dimostrato di essere complici del sistema Alitalia, contro la Sardegna e contro i Sardi».