Un pugnale dal valore di 24mila dollari, tra i 16 doni arrivati dall'Arabia Saudita per un complessivo di oltre 45mila dollari. Gemelli, un vaso e una riproduzione del Taj Mahal dal valore di 4.600 dollari tra i diciassette regali provenienti dall'India.

E poi, ancora, un ritratto a grandezza naturale dato dal presidente di El Salvador e mazze da golf dall'allora primo ministro del Giappone Shinzo Abe, tra il 218 e il 2019. Sono alcuni delle centinaia di regali ottenuti da autorità straniere e che l'ex presidente americano Donald Trump non ha mai dichiarato.

Lo rivela la Casa Bianca, spiegando che si tratta di un valore di oltre un quarto di milione di dollari, secondo un rapporto del governo degli Stati Uniti. Secondo quanto prevede il Foreign Gifts and Decorations Act, i regali superiori a 480 dollari al presidente, al vicepresidente e alle loro famiglie da funzionari stranieri devono essere segnalati al dipartimento di stato.

Il comportamento di Trump è "uno sfacciato disprezzo per lo stato di diritto e la sua sistematica cattiva gestione di grandi doni", ha detto il capo del Comitato di supervisione della Camera, il democratico Jamie Raskin, commentando il rapporto di 15 pagine redatto in un anno di analisi. Steven Cheung, portavoce di Trump, ha replicato che "molti articoli sono stati ricevuti prima o dopo l'amministrazione", ha riferito il Washington Post.