PHOTO
Salgono a quattro gli indagati per la tragica morte di Clelia Ditano, la 25enne precipitata nel vano ascensore dal quarto piano nella notte tra il 7 e l’8 luglio nella palazzina in cui abitava con la famiglia.
L’ascensore, chiamato dalla giovane, era salito senza cabina poiché rimasto bloccato al primo piano e lei, senza accorgersene, era entrata precipitando per quattro piani. Il suo corpo è stato recuperato con difficoltà dai Vigili del Fuoco.
Dopo l'amministratore di condominio, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati anche tre addetti alla manutenzione del montacarico. L'ipotesi è quella di omicidio colposo. Al momento si tratta di un atto dovuto per consentire l'eventuale nomina di consulenti di parte durante le perizie.
La salma della 25enne si trova al cimitero di Brindisi dove sarà svolto l'esame autoptico; dopo si attenderà il nulla-osta del pubblico ministero per i funerali. Oltre all'autopsia, saranno svolti l'analisi del telefono della 25enne e la perizia sull'ascensore sequestrato a poche ore dalla morte della ragazza.