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Il museo MAN di Nuoro in Sardegna ospita, dal 3 marzo e fino al 25 giugno, una mostra aperta al pubblico dal titolo ''Odessa Steps. La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura'' , a cura di Giovanni Francesco Tuzzolino, Federico Crimi e Paolo De Marco.
Il nome Potëmkin richiama subito alla mente l'associazione con Corazzata del ragionier Fantozzi nel cineforum aziendale, ma pochi sapranno che dietro la celebre scalinata di Odessa sulla quale si consuma il massacro ad opera dei soldati c'è la mano di un italiano: la progettazione di quella lunga serie di gradini entrati nella storia e di altri spazi pubblici che hanno formato il volto della città ucraina si deve all'architetto Francesco Carlo Boffo .
La struttura urbana sarà riconoscibile grazie ai disegni forniti dall'Archivio di Odessa e dalle planimetrie originali concesse da prestigiosi istituti italiani, fra cui la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e l'Archivio Storico di Torino, oltre alla ricostruzione dei disegni e di un modello in scala realizzati con la collaborazione del Polo Territoriale Universitario di Agrigento e dell'Università degli Studi di Palermo.