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"Da tifoso dico che quello che è avvenuto non c'azzecca niente con il calcio. Che sono venuti a fare i tifosi dell'Eintracht Francoforte se sapevano di non poter entrare allo stadio? - chiede il cantante - Noi tifosi napoletani che c’entriamo? Loro vengono a casa mia a scassare la mia città e io devo pagare? È normale che i napoletani abbiano reagito. Se lo avessimo fatto noi a Francoforte saremmo finiti su tutte le prime pagine dei giornali del mondo - sottolinea - Questi non dovevano partire, se volete venire a protestare perché non vi fanno entrare allo stadio fatelo, ma senza spaccare le vetrine. Quello che è accaduto è un fatto molto grave''.
D'Angelo ammette però che ''la colpa è anche nostra. Sapevamo che dovevano venire e dovevamo farci trovare pronti - dice - Possibile che non sapevamo che dovevano arrivare questi qua? Certo se arrivano migliaia di tifosi da Francoforte non è facile arginarli. Hanno voluto fare i padroni a casa nostra - attacca ancora D'Angelo - è inaccettabile edè un precedente molto pericoloso perché da ora in poi bisognerà stare attenti a tutte le partite. Una volta erano solo parolacce e striscioni, ora siamo arrivati alla distruzione di una città'', conclude.
(di Alisa Toaff)