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La nave Isola di Procida della Caremar in arrivo da Capri nel porto di Napoli ha urtato contro una banchina al Molo Beverello: nell'incidente sono rimaste ferite 29 persone, nessuna in maniera grave.
A bordo c'erano alcune centinaia di passeggeri, tra cui molti stranieri. Diversi feriti sono attualmente assistiti dal 118, qualcuno è stato trasportato negli ospedali più vicini. Al momento dell'impatto, all'arrivo nel porto, i passeggeri erano quasi tutti in piedi e sarebbero caduti a causa dell'impatto violento.
In base all'aggiornamento del bollettino medico fornito dalla Asl Napoli 1 Centro, ci sono ancora alcuni feriti in fase di valutazione. Trauma maxillo facciale, policontusioni, lesioni le diagnosi per i feriti portati in ospedale. 7 feriti sono stati portati al Cardarelli, 2 all'Ospedale del Mare, 2 al Cto, 2 al Fatebenefratelli, 3 a Villa Betania, 11 al Pellegrini.
Dalla compagnia di navigazione affermano che l'impatto è stato dovuto probabilmente da un incidente tecnico. La compagnia sta attivando tutte le procedure di assistenza previste per i passeggeri e fornirà la massima collaborazione all'autorità marittima per accertare le cause dell'incidente. Attualmente a bordo della nave, oltre ai sanitari del 118, ci sono gli uomini della Capitaneria e la Polizia di Stato.
I passeggeri sulla nave a Napoli: 'Una botta e tutti a terra'
"Ero in cima alle scale, in prima fila davanti a tutti gli altri passeggeri, mentre la nave si avvicinava alla banchina per ormeggiare e poi all'improvviso sono precipitato giù e mi sono ritrovato sul pianerottolo, per fortuna non ho battuto la testa ma solo un polpaccio e una spalla": è il racconto di Salvatore, uno dei passeggeri feriti nell'urto contro la banchina durante la manovra di ormeggio a Molo Beverello della nave su cui viaggiava da Capri per Napoli stamattina.
"C'era anche la catena che impediva l'accesso alle scale ma credo si sia spezzata per l'impatto; dopo ho avuto un po' paura ma soprattutto mi sentivo disorientato, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo" racconta ancora l'uomo mentre attende di essere trasferito in ambulanza in ospedale, seduto su una sedia nel garage del traghetto Isola di Procida. Sulla velocità dei soccorsi l'uomo aggiunge: "C'erano diverse altre persone ferite, casi sicuramente più seri del mio a cui è stata data la precedenza nei soccorsi". Ancora scossa dalla brutta esperienza una turista italiana, originaria del nord Italia, che racconta ai cronisti: "Una botta fortissima, non sono caduta a terra per pura fortuna ma ho preso un colpo violento al volto, ho visto tante persone cadere a terra" racconta la donna, tenendosi sulla faccia una borsa col ghiaccio; poi continua: "Eravamo stati a Capri in vacanza in questi giorni, non avrei mai potuto immaginare questa conclusione del nostro viaggio.
Mi sono molto spaventata, è la prima volta che mi succede una cosa del genere; mi sono fatta visitare in ambulanza ed ora aspetto che mi restituiscano gli effetti personali che ho lasciato a bordo e poi tornerò a casa".
Ferrante (Mit): 'Monitoriamo la situazione'
"Seguiamo con attenzione gli sviluppi dell'incidente che si è verificato nel porto di Napoli, durante la fase di ormeggio del traghetto 'Isola di Procida' presso il Molo Beverello. Esprimo solidarietà e auguri di pronta guarigione alle persone ferite. Come MIT monitoriamo l'evolversi della situazione e siamo costantemente in contatto con le autorità competenti, in particolare con la Capitaneria di porto di Napoli che sta svolgendo tutte le opportune verifiche". Lo dichiara il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante.