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Quella di Francesco è una storia che ha già raccolto la massima attenzione dell'opinione pubblica suscitando un'ondata di proteste nell'isola e non solo. Il giovane studente di 19 anni, residente a Fonni, è affetto da una forma di autismo con iperattività e disturbo dell'attenzione di media gravità e per questo motivo si è visto negare l'iscrizione al nuovo anno scolastico delle scuole superiori.
Francesco per cinque anni ha frequentato con costanza ed impegno il liceo psico-pedagogico del paese della Barbagia. "Ha sempre frequentato con gioia, serietà e grande impegno senza mai perdere neanche un giorno di scuola", hanno raccontato i genitori in una'accorata lettera inviata al Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini.
Sono gli stessi genitori di Francesco, che in questi giorni si fanno difensori e portavove del disagio del figlio, che al termine dello scorso anno scolastico, di comune accordo con i docenti dell'istituto fonnese, hanno preferito che il figlio, sebbene ammesso, non si presentasse all'esame di maturità previsto per lo scorso giugno rinviando di un anno l'importante appuntamento. Una scelta sofferta, che assicurava però una maggiore preparazione al ragazzo.
Così, quando a settembre i genitori di Francesco si sono visti negare la possibilità di iscrivere il figlio al nuovo anno come ripetente non credevano alle proprie orecchie. A settembre, infatti, sono stati convocati per la prima volta a scuola dalla nuova dirigente scolastica la quale li ha informati che, avendo Francesco assolto l'obbligo scolastico e formativo, la richiesta di iscrizione non era stata accolta.
Una delusione profonda, quella dei genitori dello studente, che si domandano "perché un ragazzo normodotato ammesso all'esame che per vari motivi non si presenta viene automaticamente respinto e può ripetere l'anno e invece un ragazzo disabile nella stessa situazione non può entrare a scuola?".