Il gruppo 888 Holdings ha confermato l’acquisto del colosso europeo del gambling William Hill International (e non la fetta statunitense, che rimane di proprietà della compagnia di Las Vegas Caesars Entertainment).

I numeri dell’accordo

Il valore dell’acquisizione è di 3 miliardi di dollari e l’accordo include anche i 1400 centri scommesse che William Hill ha sparsi per il Regno Unito. Il nuovo gruppo, che l’Amministratore Delegato della società israeliana 888, Itai Panzer, definisce come uno dei leader assoluti nel settore del gioco d’azzardo, arriverà a contare 12 mila dipendenti. Inoltre, 888 con l’acquisizione ha l’obiettivo di risparmiare fino a 140 milioni di dollari.

Ma i vantaggi non sono solo economici: William Hill rappresenta un brand iconico nel mondo dello sport e delle scommesse, e 888 può così rafforzare la sua presenza in questo mercato, che rappresenta uno di quelli più in crescita in assoluto. Inoltre, 888 può anche rafforzare la sua presenza nel Regno Unito, dove per il momento sono Flutter Entertainment Plc ed Entain Plc a dominare la scena.

I commenti dei protagonisti

Panzer, AD di 888, crede che le strategie di 888 e William Hill abbiano gli stessi obiettivi: entrambi i marchi hanno sposato completamente il digitale e sanno sfruttarne al massimo il potenziale, mettono i clienti al primo posto, proteggendo ciascun giocatore, promuovendo il gioco responsabile e alzando gli standard dell’industria proprio relativamente a questa delicata tematica.

Panzer, inoltre, non vede l’ora di scoprire quali opportunità di business e vendite porterà con sé quest’acquisizione: è certo che il brand vedrà presto grandi benefici. I mesi della pandemia, del resto, sono stati importantissimi per il settore del gioco d’azzardo: basti pensare che i prezzi delle azioni di 888 nei mercati in Borsa si sono duplicati. La domanda nei confronti del gioco online è schizzata alle stelle da marzo 2020, e 888 vuole cavalcare questo trend: quale modo migliore di farlo se non acquistando uno dei leader del gambling online?

A voler essere precisi, poi, il valore dell’acquisizione va ben oltre l’enorme fetta di consumatori digitali che William Hill ha conquistato negli anni e che, quindi, porta con sé nel nuovo gruppo con 888. Mentre, infatti, 888 è effettivamente un marchio che opera solo ed esclusivamente su internet, comprando William Hill si allarga anche al mondo del gioco nei negozi fisici – di cui WH è proprietario in Gran Bretagna.

Per quanto riguarda la sponda William Hill, l’Amministratore Delegato Ulrik Bengtsson, non ha fatto altro che confermare quanto detto dal collega di 888: il focus che entrambe le aziende pongono sui prodotti e sulla customer experience non può che portare a grandi risultati – le strategie sono fortemente complementari.

Quello del gioco d’azzardo è un settore in cui è fondamentale riuscire a continuare a migliorarsi, e il neonato gruppo offrirà un’esperienza tecnologica innovativa.

Uno sguardo al passato di William Hill

Lo scorso aprile la Caesars Entertainment aveva comprato William Hill per 2,9 miliardi di dollari e aveva poco dopo dichiarato il desiderio di vendere il ramo europeo e britannico del brand – i proprietari del casinò Caesars Palace, infatti, avevano affermato di essere interessati solamente alla parte operativa negli Stati Uniti. Come mai? Per assicurarsi la massima copertura sul mercato del gioco d’azzardo nord-americano,e l’idea di rivendere la porzione europea era dovuta alla necessità di saldare i propri debiti.

L’Amministratore Delegato di Caesars Entertainment, Tom Reeg, si è dichiarato entusiasta di aver trovato un acquirente come 888 al di fuori degli USA: c’è condivisione degli obiettivi anche a lungo termine, degli approcci e delle ambizioni del business.

A competere con 888 c’era anche la società di private equity Apollo, ma la visione che accomuna 888 Holdings e William Hill ha fatto sì che fosse proprio il colosso del gioco d’azzardo ad avere la meglio. E l’acquisizione porterà grandi vantaggi anche agli stakeholder, poiché 888 e William Hill garantiranno tecnologia d’avanguardia, prodotti leader nel mondo delle scommesse, del gioco online e del poker – il tutto accompagnato (e guidato) da una direzione composta da grandi talenti con comprovata esperienza.

Guardando ancora più indietro nel tempo – William Hill nasce nel 1934 e apre i suoi primi centri scommesse nel Regno Unito alla metà degli anni ’60: ci sono tante domande circa il futuro dei negozi fisici (non solo dopo l’acquisizione, ma anche tenendo a mente le cospicue perdite registrate nel corso della pandemia). Ad agosto 2020 il brand aveva dichiarato che non avrebbe riaperto 119 dei propri centri scommesse, poiché non si aspettava che i consumatori sarebbero tornati a giocare nei locali fisici tanto quanto facevano prima del Covid. Cosa ne sarà, ora che il marchio è stato acquisito da 888 Holdings, non si sa ancora. Il CEO di 888 pare voglia tenerli aperti in quanto fonte di grande profitto e business stabile: è consapevole quello del gioco nei negozi fisici non sia un mercato destinato a crescere, ma è anche certo che continuerà a giocare un ruolo di grande importanza nell’industria.