A Gaza, in media, ogni dieci minuti viene ucciso un bambino palestinese e altri due vengono feriti.

Lo ha denunciato su X, come riporta TgCom 24, l'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, che ha citato l'Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Medio Oriente) sui social per illustrare la portata degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. "Children are .NotATarget" ("I bambini non sono un bersaglio") è l'hashtag che accompagna il post abbinato a una foto.

Il Ministero della Sanità di Gaza, dal primo giorno dell’offensiva di Israele, l’8 ottobre, sono state uccise quasi 9.500 persone, tra cui 3.900 bambini e oltre 2.400 donne.

Alcune agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e gli enti di beneficenza internazionali hanno chiesto un immediato "cessate il fuoco umanitario" a Gaza.

"Da quasi un mese il mondo osserva l'evolversi della situazione in Israele e nei Territori palestinesi occupati - si legge in una dichiarazione congiunta, sempre come riporta TgCom 24 - con shock e orrore per il numero vertiginoso di vite perse e dilaniate. Secondo le autorità israeliane, in Israele sono state uccise circa 1.400 persone e migliaia sono rimaste ferite. Più di 200 persone, compresi bambini, sono state prese in ostaggio. I razzi continuano a traumatizzare le famiglie. Decine di migliaia di persone sono state sfollate. Questo è orribile".