A Saint-Étienne, comune francese di poco più di 175 mila abitanti, capoluogo del dipartimento della Loira, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, risuonano le melodie di una Sardegna che si racconta in musica. 

Nella sala concerti dell’Università l’organetto di Peppino Bande e le launeddas di Roberto Tangianu tratteggiano i confini di un viaggio che guarda alla tradizione dell’Isola e che riflette lo spirito autentico di un progetto musicale nuovo e ricco di fascino.

“Per questo evento ho deciso di far scoprire la cultura sarda agli abitanti della città di Saint-Etienne” racconta Aurélien Farre, studente universitario e organizzatore della manifestazione di grande spessore culturale.

“In questo contesto abbiamo ospitato la mostra fotografica degli ultimi minatori sardi dell'artista Emanuela Meloni. In collaborazione con l'associazione "Arte e creazione" abbiamo offerto in modo particolare ai bambini di 8 e 9 anni, ma anche ai più adulti, un laboratorio di produzione Launeddas. Si è trattato di uno workshop che mirava a far scoprire lo strumento in tutte le sue parti. In chiusura, il concerto di musica tradizionale sarda con Roberto Tangianu e Peppino Bande ci ha dato la possibilità di far scoprire la tradizione musicale sarda secondo la loro chiave di lettura, caratterizzata da un progetto musicale che guarda anche alla modernità della musica. Questo evento – conclude Aurélien Farre - mirava a presentare la Sardegna a tutti coloro che sono alla ricerca di nuove conoscenze e che soprattutto vogliono scoprire un’Isola ricca di storia, cultura e tradizioni”.