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L’Iran ammette per la prima volta di aver abbattuto per errore il jet ucraino precipitato dopo il decollo da Teheran nel giorno dell’attacco lanciato contro le basi americane in Iraq.
La tv di Stato, citando fonti militari, ha ammesso che il 737 dell’Ukraine International Airlines è stato "abbattuto per un errore umano". Fino a poche ore fa le autorità iraniane avevano respinto a più riprese le accuse mosse da Justin Trudeau, premier del Canada, Paese dal quale provenivano 57 delle 176 persone morte nel disastro, fra passeggeri e equipaggio.
Per il Quartier generale delle Forze armate iraniane il Boeing sarebbe stato "erroneamente" e "involontariamente" preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un aereo nemico. Il Quartier generale si è scusato porgendo le condoglianze alle famiglie delle vittime e impegnandosi ad attuare "riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro". Secondo le autorità i responsabili dell'errore varrà perseguito legalmente.
"La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso. Le indagini proseguiranno per identificare e perseguire gli autori di questa grande tragedia e questo sbaglio imperdonabile", ha scritto il presidente iraniano Hassan Rohani con un post sul suo account Twitter.