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"All Eyes On Rafah". Così recita lo slogan che in queste ore sta facendo il giro del mondo, condiviso sugli account di star del mondo dello spettacolo e dello sport, politici e personalità di spicco, utenti Instagram, X e Facebook.
E' un grido d'allarme, un'intimazione a intervenire dopo quello che è accaduto nelle ultime ore nella Striscia di Gaza, più precisamente nella città di Rafah, al confine con l'Egitto, dove domenica sera alcuni bombardamenti israeliani hanno causato 45 morti fra gli sfollati palestinesi, con il numero aumentato nei successivi raid.
"Occhi puntati su Rafah", quindi: mentre i tank israeliani hanno raggiunto il cuore della città, il mondo guarda con attenzione. L'Algeria sta facendo circolare una proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ordina a Israele di fermare immediatamente la sua offensiva militare nella città di Rafah.
L'Arabia Saudita condanna i "continui massacri genocidi commessi dalle forze di occupazione israeliane contro il popolo palestinese senza alcun deterrente, continuando a prendere di mira le tende dei rifugiati palestinesi indifesi a Rafah".
Gli Stati Uniti, infine, si dicono "profondamente rattristati" per i raid israeliani a Rafah e invitano Israele a "rispettare i diritti umanitari".