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Una guerra che ogni giorno diventa più drammatica quella tra Russia e Ucraina. Vediamo continuamente drammatiche immagini di uomini, donne e bambini che vagano per le strade delle città devastate dal conflitto. Alcuni di loro trasportano in braccio i loro cuccioli per proteggerli dai bombardamenti. Gli animali chiusi nel rifugio Kj2, in un villaggio vicino a Kiev, erano trovatelli già prima della guerra perché loro non hanno mai avuto una famiglia. Chi li ha sempre aiutati e non li abbandona è Andrea Cisternino originario di Ponte Lambro, che vive in Ucraina da molti anni e insieme ai suoi collaboratori cura e protegge il rifugio dove vengono accuditi e mati 453 animali di ogni specie.
“Stamattina il cielo intorno al Rifugio era rosso, continui spari di artiglieria anche durante la notte, non si riesce a dormire. Ho visto 15 minuti fa un colpo di artiglieria cadere lontano dal Rifugio, ma l'odore della polvere da sparo lo sentivo benissimo, sentivo in lontananza colonne militari che si spostavano, sono passati aerei, che Dio ci aiuti e maledica chi ha voluto iniziare tutto questo” scriveva Andrea in un post sulla sua pagina facebook i primi giorni dopo l’inizio del conflitto Russia Ucraina.
All'inizio del conflitto Andrea è riuscito a provvedere al bisogno di cibo e acqua per tutti, ma da circa due giorni, a causa di un appostamento delle truppe russe nelle vicinanze del rifugio, le scorte non arrivano più. Gli animali, così come i volontari stanno soffrendo la fame e la sete. Dopo i disperati appelli la richiesta di aiuto è stata accolta dal Governo ucraino per dare il via alla missione di emergenza la notizia è stata resa nota dal giornalista Claudio Locatelli che segue la guerra in Ucraina sul campo. Purtroppo la Farnesina fa sapere che “La possibilità di fare giungere viveri nell’area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti”.
Foto pagina facebook Andrea Cisternino