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Due caccia Tornado dell'Aeronautica militare sono precipitati sui monti della Laga, a circa trenta chilometri da Ascoli Piceno. Alcuni testimoni raccontano di avere visto i due velivoli toccarsi in volo e poi cadere. Sul luogo carabinieri e squadre dei vigili del fuoco. Vasto l'incendio scaturito a seguito dell'incidente.
"Ci sono delle case sparse nella zona interessata dall'incendio, ma al momento non ci risultano vittime - ha detto a Sky TG24 HD Susanna Balducci, responsabile della Sala Operativa della Protezione Civile delle Marche. "Al momento - ha proseguito - in volo c'e' l'elicottero del Corpo Forestale dello Stato e l'eliambulanza del 118 e stiamo richiedendo risorse nazionali in termini di aeromobili al Coau di Roma".
La zona in cui si sono schiantati gli aerei dell'Aeronautica militare "è impervia e difficile da raggiungere per i soccorsi". Lo ha detto il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, che sta rientrando dalle ferie per recarsi sul luogo dell'incidente. I due aerei sono precipitati sulle colline fra i comuni di Venarotta e di Gimigliano. Poco prima dell'incidente, spiega il sindaco, avevano sorvolato la costa e la città di Ascoli. "Poi c'è stato un boato enorme e subito si sono levate le fiamme"
"Da quello che ci riferisce la Questura i piloti coinvolti" nello scontro tra i due arei militari sui cieli di Ascoli "sarebbero quattro: sono dispersi, i testimoni non riferiscono di aver visto dei paracadute e non si sa se hanno avuto tempo e modo di lanciarsi". Dice il sindaco Castelli. "In ogni caso non risultano richieste di soccorso da parte di civili. In questo momento si è al lavoro sull'incendio: gli aerei sono precipitati in una zona molto impervia, anche difficile da raggiungere. L'area è interessata da più focolai, non troppo vicini alle abitazioni", conclude il sindaco.