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L’attrice e regista italiana Asia Argento, tra le prime donne del cinema internazionale a denunciare per violenza sessuale il produttore Harvey Weinstein, si sarebbe accordata per risarcire con 380mila dollari Jimmy Bennett, giovane attore e musicista, che l'ha accusata di violenza sessuale, come riportato dal New York Times.
I fatti sarebbero relativi al 2013, quando Bennett aveva da poco compiuto 17 anni, e sarebbero avvenuti in una camera d’albergo in California. Asia Argento allora aveva 37 anni.
Bennet, oggi 22enne, aveva recitato la parte del figlio di Asia Argento nel 2004, nel film “Ingannevole è il cuore più ogni cosa”, diretto proprio dalla regista italiana. Il New York Times sostiene di aver ricevuto, tramite email criptate, diversi documenti che comprovano la relazione: tra questi ci sarebbe una serie di selfie, scattati il 9 maggio del 2013, che ritraggono i due a letto. Le foto farebbero parte dei documenti relativi all’accordo tra i due. Secondo quanto riferito dalla testata giornalistica, tre persone a conoscenza dei dettagli del caso avrebbero confermato l’autenticità dei documenti.
Secondo il legale di Bennett la vicenda lo avrebbe segnato profondamente influendo negativamente sulla sua carriera, cominciata a soli sei anni. Nei cinque anni precedenti al suo incontro con l’attrice, scrive il New York Times, Bennett aveva guadagnato 2,7 milioni di dollari, in quelli successivi, non più di 60mila dollari all’anno.
Per il giovane, secondo i documenti citati dalla testata, la Argento era «un mentore e una figura materna»: i due sarebbero rimasti in contatto saltuariamente negli anni e l’impressione dell’attore era che si fosse sviluppata una relazione madre-figlio, nata proprio dall’esperienza sul set del film «Ingannevole è il cuore più di ogni cosa».
L'avvertimento formale che il giovane intendeva fare causa all'attrice è stato inviato un mese dopo le pubbliche accuse di Asia Argento nei confronti di Weinstein, lo scorso ottobre, chiedendo un risarcimento di 3,5 milioni di dollari.
I termini dell'accordo per fermare l'azione legale di Bennett sono stati finalizzati lo scorso aprile, secondo i documenti visionati dal giornale americano, e includono uno scadenzario per il pagamento della somma concordata (200 mila dollari pagati ad Aprile, il resto nel corso di un anno e mezzo).
Il giorno in cui è stato scattato il selfie dei due a letto, al Ritz Carlton a Marina del Rey, in California, Bennett era stato accompagnato da un famigliare, ma secondo i documenti citati dal New York Times lei gli avrebbe chiesto di lasciarli soli. La violenza sarebbe avvenuta in camera da letto, dopo che lei lo avrebbe fatto bere. Più tardi, lo stesso giorno, lei ha pubblicato diverse foto di loro due su Instagram scrivendo: «Il più bel giorno della mia vita, ho rivisto @jimmymbennett xox», aggiungendo poi «Jimmy sarà nel mio prossimo film».
Al ritorno a casa, secondo quanto riportato dai suoi legali, Bennett aveva iniziato a sentirsi «estremamente confuso, mortificato, disgustato». Un mese dopo, su Twitter, le scrisse «Mi manchi mamma».
Nell’articolo del New York Times si legge anche che non è stato possibile avere un commento da Asia Argento sulla questione nonostante i giornalisti l’abbiano ripetutamente cercata. Anche Bennett non ha voluto rilasciare interviste, e il suo legale si è limitato a dire che «Jimmy continuerà a fare ciò che ha fatto negli ultimi mesi e anni, concentrandosi sulla sua musica».
Foto tratta dal profilo Instagram dell'attrice