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"Per la prima volta nella storia dell'uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare", ha puntato il dito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare. "Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare" ha aggiunto Zelensky.
Ad essere stata colpita e incendiata è la centrale di Zaporizhzhia a Energodar, nel sud dell'Ucraina, la più grande in Europa, che rifornisce quasi metà dell'energia nucleare ucraina. E’ stata bersagliata con tiri d'artiglieria e di mitragliatrici pesanti "da tutte le parti".
Secondo quanto riferiscono le autorità ucraine il rogo scoppiato in un edificio di addestramento è stato domato. Kiev ha inoltre accusato i militari di Mosca di aver cercato di impedire alle squadre di emergenza ucraine di lavorare per domare le fiamme. Nel rogo non si sono verificate vittime, precisano i funzionari ucraini. Interrotti anche gli scontri nella zona, ha detto il sindaco di Energodar. Nella giornata di ieri era stata diffusa la notizia che l'impianto era stato conquistato dalle forze russe. Lo stesso Orlov aveva dato notizia di combattimenti nei pressi della centrale. "Come risultato del continuo bombardamento nemico di edifici e unità del complesso, l'impianto è in fiamme", ha scritto sul suo canale Telegram parlando di una minaccia alla sicurezza mondiale.
Zelensky ha quindi chiesto "un'azione immediata da parte dell'Europa". ''Solo un'azione immediata da parte dell'Europa può fermare le truppe russe'', ha detto Zelensky su Twitter.