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Firefighters carry an injured man on a stretcher in front of the offices of the French satirical newspaper Charlie Hebdo in Paris on January 7, 2015, after armed gunmen stormed the offices leaving at least one dead according to a police source and "six seriously injured" police officers according to City Hall. AFP PHOTO / PHILIPPE DUPEYRAT
Due uomini armati di kalashnikov hanno fatto irruzione nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, e hanno aperto il fuoco. Le vittime sono almeno 12 tra giornalisti e agenti.
I due durante l'attentato hanno gridato «Allah u Akbar», Dio è grande.
Sul luogo dell'evento si è nel frattempo recato anche il presidente della Repubblica, Francois Hollande, che ha così commentato l'accaduto: "È un attacco terroristico, non c'è alcun dubbio.
E' stato un atto di eccezionale barbarie – ha continuato Hollande - contro un giornale che è espressione di libertà e contro la polizia che la protegge. (I killer) sono solo degli assassini e dei codardi”.
Intanto è caccia ai killer.
Il presidente infatti ha avvertito "che e' già iniziata la caccia all'uomo per trovare i responsabili, li scoveremo li cattureremo per condurli davanti alla giustizia, per essere condannati".
Secondo alcune testimonianze, dopo l'attacco i due assalitori sarebbero riusciti a fuggire, aggredendo un automobilista e impossessandosi della sua auto.
Foto tratta dal quodiniano Le Figaro