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Dopo una retata scattata con una maxi-operazione coordinata in sette quartieri di Bruxelles, le forze dell'ordine hanno arrestato 16 persone, tutte in qualche modo collegate all'inchiesta sui fatti di Parigi, che ha portato il terrore anche in Belgio. Salah Abdeslam, unico superstite degli attentatori di Parigi, però è riuscito a fuggire.
La polizia lo avrebbe visto a Liegi ma poi avrebbe perso le sue tracce mentre scappava su una BMW in direzione della Germania. Il suo obiettivo è arrivare in Siria.
Il lungo blitz notturno, durato quattro ore, si è chiuso, dunque, con sedici arresti e 19 perquisizioni. A Molenbeek, la polizia è entrata anche a casa dello zio di Salah.
In tutte le operazioni non sono state trovate né armi né esplosivi.
La minaccia rimane "seria e imminente", e spinge il Paese a restare blindato. Salah è ancora in fuga, e non si può abbassare la guardia.
Intanto, anche per consentire alla polizia di proseguire la caccia ai terroristi, Bruxelles resta paralizzata. Oggi scuole, asili, università, uffici pubblici, centri commerciali sono chiusi, metro e tram sotterranei fermi e tutti gli eventi aperti al pubblico sono stati annullati.
Il governo belga e l'antiterrorismo temono ancora "offensive a più riprese contro molteplici obiettivi", soprattutto quelli affollati.