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"La Russia pagherà un prezzo carissimo". Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncia le sanzioni che Washington vara nei confronti della Russia dopo la decisione con cui - nella crisi con l'Ucraina - il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il riconoscimento delle repubbliche separatiste del Donbass. Le sanzioni colpiscono banche e ''le elite con i loro familiari".
"Ieri Vladimir Putin ha riconosciuto due regioni dell'Ucraina - Donetsk e Lugansk - come stati indipendenti. In parole povere, la Russia ha annunciato che si sta prendendo una grossa fetta dell'Ucraina. Putin ha autorizzato le forze armate russe a schierarsi in queste regioni. Oggi, ha detto che queste regioni si estendono oltre le due aree che ha riconosciuto, rivendicando ampie zone attualmente sotto l'autorità del governo ucraino", dice Biden.
"Questo è l'inizio di un'invasione russa dell'Ucraina. Crediamo che la Russia voglia andare oltre, spero di sbagliarmi. Potrebbe addirittura marciare verso Kiev. Inizierò ad imporre sanzioni in risposta, ben al di là dei passi che con i nostri alleati e partner abbiamo intrapreso nel 2014. Se la Russia si spinge oltre con la sua invasione, siamo pronti ad andare avanti con le sanzioni. In nome di chi - dice Biden - Putin si sente in diritto di riconoscere nuovi stati su territori che appartengono ad uno stato confinante? E' una violazione evidente del diritto internazionale e richiedere una risposta netta dalla comunità internazionale".
Il presidente degli Stati Uniti ritiene che "nulla nel lungo discorso di Putin tenuto ieri indichi interesse nella reale ricerca del dialogo sulla sicurezza europea". "Ha attaccato in maniera diretta il diritto dell'Ucraina ad esistere e ha indirettamente minacciato territori che sono appartenuti alla Russia, comprese nazioni che oggi sono democrazie e membri della Nato. Ho deciso di rafforzare l'alleanza con paesi baltici".
"La Russia ha ammesso che non ritirerà i propri militari dalla Bielorussia, in risposta ho autorizzato ulteriori trasferimenti di truppe e equipaggiamenti già presenti in Europa per rafforzare i nostri alleati baltici: Estonia, Lettonia e Lituania. Questi sono tutti movimenti difensivi da parte nostra. Non vogliamo combattere contro la Russia ma difenderemo ogni territorio della Nato", prosegue. "Putin ha minacciato guerra in modo esplicito a meno che le sue richieste non vengano accolte. La Russia in questa vicenda è l'aggressore".
"Gli Stati Uniti, con gli alleati e partner, rimangono disponibili a raggiungere una soluzione con la diplomazia, se le intenzioni sono serie. Alla fine, giudicheremo la Russia per le sue azioni e non per le sue parole. Qualsiasi cosa la Russia farà, noi siamo pronti a rispondere con unità, chiarezza, convinzione. Non stiamo solo difendendo l'Ucraina - conclude il presidente americano -, ma siamo uniti nel contrastare l'aggressione della Russia. Vogliamo difendere uniti la nostra alleanza della Nato".