Nascosti in una cassa abbandonata, la famiglia Sacchi trova 41 milioni delle vecchie lire.

Un tesoro che però non può incassare perché la Banca d’Italia, ormai da anni, non accetta più di cambiare in euro le vecchie banconote.

"È un’ingiustizia, porteremo Bankitalia in tribunale", spiega la signora Francesca, che ha scovato per puro caso il denaro in fondo alla sua cantina.

Tutto inizia da un’asta giudiziaria, in cui la famiglia Sacchi a fine 2011 si aggiudica un casolare in aperta campagna, alle porte di Bologna.

"Dopo che abbiamo rilevato l’immobile – racconta la famiglia - siamo andati lì per sistemarlo e in cantina troviamo una specie di rientranza, un’intercapedine, dentro la quale si nascondeva una vecchia cassa”, con dentro i 41 milioni di lire.

La coppia si attiva immediatamente per cambiare i soldi in euro, ma da Bankitalia arriva una brutta notizia: "Un decreto Monti ha anticipato il termine per il cambio delle banconote, ora sono carta straccia", dice la coppia.  

E da questa notizia inizia la battaglia legale: "Alla fine abbiamo deciso di denunciare la Banca d’Italia".