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A Shama, in Libano, la Brigata Sassari ha assunto la guida dei caschi blu sotto il comando del generale Andrea Di Stasio, prendendo il posto della Brigata "Granatieri di Sardegna", comandata dal generale Diego Filippo Fulco. Il passaggio di consegne è avvenuto nell'ambito della missione Unifil, la forza di interposizione delle Nazioni Unite nel sud del Libano, in un contesto politico, economico e sociale molto delicato.
Per la Brigata Sassari si tratta della seconda missione in Libano con i colori delle Nazioni Unite, dopo il mandato semestrale del 2016. I Dimonios assumono il comando del settore Ovest di Unifil, in cui operano 3.800 "caschi blu" di 16 nazioni. Del contingente multinazionale fanno parte 1.000 militari italiani, 450 dei quali della "Sassari". L'obiettivo del mandato è quello di garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, nonché l'assistenza al governo libanese nell'esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare di quelli con Israele.
Inoltre avranno il compito di fornire assistenza alla popolazione civile, e di sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell'area. Stefano Del Col, capo missione e comandante delle forze di Unifil nel Libano meridionale, ha sovrinteso la cerimonia, dichiarando: "Un grosso in bocca al lupo alla Brigata Sassari che già conosce l'area di operazioni. È un periodo un po' particolare, ma sono certo che con la pazienza, la devozione la professionalità si riuscirà a superare anche questo difficile momento".
E' intervenuto anche il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi: "La presenza di Unifil è ancora oggi fondamentale e irrinunciabile per garantire la stabilità del Paese e per mantenere gli equilibri di un'area che presenta ancora oggi notevoli complessità. Alle donne e agli uomini della Brigata Sassari, guidati dal Generale Andrea Di Stasio, auguri di buon lavoro".