Sono state 50mila le persone che ieri hanno affollato la cittadina di Ivrea, in provincia di Torino, per assistere al famoso carnevale e in particolare alla Battaglia delle Arance, una tradizione che risale al Medioevo.

Nella battaglia, il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi, combatte a colpi di arance contro le armate del feudatario, rappresentate da tiratori su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere a ricordare le antiche armature. Cittadini e visitatori indossano il berretto frigio, il tradizionale cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta.

Il bilancio della prima giornata della battaglia è di 147 contusi di cui cinque medicati al pronto soccorso. Nel 2013 erano invece stati 213. I carri presenti erano 50 e i biglietti venduti sono stati 30mila.