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Una punizione esemplare quella inflitta dai giudici a Derek Chauvin, l'ex agente di polizia che il 25 maggio dello scorso anno ha provocato la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano divenuto icona del movimento Black Lives Matter.
Dopo dieci ore di camera di consiglio, la giuria ha condannato Chauvin per omicidio, ritenendolo colpevole per tutti e tre i capi di accusa, compreso quello più grave: omicidio colposo preterintenzionale.
Un'ovazione e lo scroscio degli applausi ha accolto la lettura delle sentenza. Centinaia di persone si erano radunate davanti al tribunale di Minneapolis in attesa del verdetto. L'assassino rischia ora fino a 40 anni di carcere, anche se le attenuanti e l'assenza di precedenti potrebbero attenuare la pena.