Oggi avrebbe compiuto cento anni Karol Wojtyla, il papa santo che ancora oggi tutti ricordano con affetto. San Giovanni Paolo II è stato il primo pontefice straniero dopo 455 anni, il primo papa "globale" della storia. È stato il papa dei giovani e della famiglia, il primo a viaggiare in tutto il mondo, a lanciare un anatema contro la criminalità organizzata, a dire a tutti: "Non abbiate paura". La sua personalità ha segnato profondamente il Novecento e continua a incidere nel nuovo millennio.

Era nato il 18 maggio 2020 a Wadowice, in Polonia. Era stato ordinato sacerdote nel 1946

Il 18 maggio 1920 nasce in Polonia, Karol Wojtyla. Eletto il 16 ottobre 1978, Giovanni Paolo II è stato il primo pontefice straniero dopo 455 anni, il primo Papa "globale" della storia. La sua personalità ha segnato profondamente il Novecento e continua a incidere nel nuovo millennio.

Dopo la chiusura, a causa della Seconda guerra mondiale, dell’università in cui studiava, aveva iniziato a lavorare in una cava. Poi era entrato nel seminario di Cracovia. Era stato ordinato sacerdote nel 1946 e a Roma consegue un dottorato in teologia. Nel 1948 torna in Polonia e dieci anni dopo, Papa Pio XII lo nomina vescovo ausiliare di Cracovia. Nel ’64 viene nominato arcivescovo di Cracovia. Aveva partecipato al Concilio Vaticano II (1962-65), diventa Cardinale nel 1967 e papa il 22 aprile del 1978 quando inaugura il suo pontificato con queste parole: “Non abbiate paura. Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo. Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura. Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa.”. Indimenticabile anche la frasi “Se sbaglio mi ‘corrigerete’”, in un italiano quasi perfetto.


Wojtyla era il papa che amava la montagna e che urlò contro la mafia. Durante il suo pontificato si contano 146 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, visita 317 delle attuali 332 parrocchie romane. I viaggi apostolici nel mondo sono stati 104. Amava sciare sui monti del Terminillo, della Marmolada e dell'Adamello. Nel 1981 era sopravvissuto a un attentato (13 maggio) in piazza San Pietro e poi perdonare Ali Agca. In milioni lo hanno ascoltato mentre parlava ai ragazzi-papaboys nelle Giornate Mondiali della Gioventù, da lui istituite, e mentre gridava il suo anatema contro la mafia: "Convertitevi. Un giorno verrà il giudizio di Dio". Era stato fondamentale il suo intervento per l’abbattimento del muro di Berlino.