Guerriglia urbana ad Amsterdam, dove un gruppo di tifosi della Juventus si è reso protagonista di uno scontro con la polizia olandese.

Lancio di sanpietrini, esplosione di petardi, bombe carta e cassonetti in fiamme tra le 19 e le 20 nei pressi della Johan Cruijff Arena dove questa sera si disputerà l'incontro di Champions League tra i padroni di casa dell'Ajax e la Juve.

Al termine degli scontri fra decine di agenti in tenuta antisommossa e con blindati e i supporter bianconeri si sono registrati contusi e diversi arresti,

Le agenzie battevano la notizia di 120 arresti dei tifosi italiani già nella mattina.

Il vice premier Salvini si è espresso sulla vicenda: "Centoventi tifosi juventini sono stati fermati ad Amsterdam perché avevano oggetti non esattamente appropriati per andare ad uno stadio”. Così il ministro dell'Interno invitato tutti a "tenere la testa sulle spalle". "Il calcio è bello, lo sport è bello - ha aggiunto - però a mani pulite a volto pulito senza far casino, mi raccomando".

Secondo quanto ricostruito, le forze dell'ordine seguivano un gruppo - segnalato anche dalle autorità italiane perché composto da facinorosi - quando hanno notato che gli ultrà si liberavano di fumogeni, bastoni, spray al peperoncino, un coltello e altri oggetti potenzialmente pericolosi. È così scattato un fermo preventivo.

Nel pomeriggio altri tifosi erano stati arrestati per possesso di manganelli, aste di bandiere, un martello e altro materiale contundente. I tifosi della Juventus arrestati sono stati portati in autobus in un centro di detenzione.