Nei siti di aste online i prezzi di Charlie Hebdo sono letteralmente esplosi. L’ultimo numero, il 1177, uscito proprio nel giorno della strage, è stato messo in vendita a cifre da capogiro: si parla di un prezzo di partenza di 500 mila euro o addirittura 1 milione per chi vuole “comprare subito”, senza attendere la chiusura dell’asta. Il venditore precisa che la metà del ricavato sarà destinato alla redazione di Charlie Hebdo.

Intanto, EBAY fa sapere che non ha nessuna intenzione di intervenire nelle trattative, sottolineando che da sempre sono state libere, e aggiunge che in Francia i proventi da eventuali commissioni sulle vendite verranno cedute alla redazione del giornale.

Charlie Hebdo mercoledì prossimo sarà regolarmente in edicola con una tiratura aumentata a un milione di copie, rispetto alle abituali centomila.

Prima dell'attacco terroristico il giornale era sull'orlo del fallimento, le copie vendute erano ferme a 30 mila e nella redazione si respirava la serie paura di dover chiudere per mancanza di introiti.

Nel mese di novembre era stato lanciato un appello per ricevere donazioni, ma i finanziamenti ricevuti non erano stati rilevanti.