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Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha perso 20 chilogrammi, ma non avrebbe alcun problema di salute. L'intelligence sudcoreana di Seul, infatti, è tornata a esprimersi sulla rapida perdita di peso del supremo comandante parlando nella periodica audizione parlamentare a porte chiuse, tenuta oggi.
Sono dunque smentite le voci sulla possibilità che Pyongyang possa avere usato un sosia nelle ultime apparizioni pubbliche di Kim. I vertici del National Intelligence Service (Nis) hanno infatti riferito che il leader aveva raggiunto un peso massimo di circa 140 chilogrammi, prima che il rapido dimagrimento fosse visibile già a giugno.
Le condizioni di salute di Kim sono periodicamente oggetto di speculazioni a causa delle pesanti implicazioni politiche sulla stabilità del Paese nell'apparente mancanza di un erede designato alla successione e alla guida dello Stato eremita.
Il lavoro dell'intelligence sudcoreana si è basato su precisi studi compiuti aiutandosi con la tecnologia, come l'intelligenza artificiale e altri metodi scientifici.