Ha qualcosa di agghiacciante la storia dei due studenti coreani di 21 e 26 anni che hanno pensato di mettere da parte un po' di soldi per pagarsi gli studi rivendendo a parenti e amici una partita di pasticche dimagranti acquistate sul web.

Fin qui niente di strano, se non fosse per la macabra scoperta fatta dalle autorità che hanno messo gli occhi su questo strano traffico. Le oltre 3mila pasticche erano state comprate  a bassissimo prezzo dai due "imprenditori" che le distribuivano a un costo più che raddoppiato. Quando gli investigatori, insospettita, ha sequestrato la merce e l'ha fatta analizzare, nelle pillole sono state rinvenute importanti tracce di carne umana, oltre a grosse percentuali di sostanze illegali e cancerogene.

Una scoperta orribile sulla quale gli inquirenti ora devono fare chiarezza. Dopo aver arrestato i due giovani, vogliono capire se veramente le pasticche arrivino, come si sospetta, da un laboratorio clandestino della Repubblica popolare